Oggi si festeggia la giornata internazionale della Donna Rurale.
Sapevate che le donne rappresentano più del 40% della forza lavoro agricola nel mondo?
Le donne svolgono una parte sostanziale della forza lavoro agricola, compreso il lavoro informale, e svolgono la maggior parte delle cure non retribuite e del lavoro domestico all’interno delle famiglie nelle zone rurali. Contribuiscono in modo significativo alla produzione agricola, alla sicurezza alimentare e alla nutrizione, alla gestione del territorio e delle risorse naturali e alla costruzione della resilienza climatica.
Ciononostante, le donne e le ragazze nelle zone rurali soffrono in modo sproporzionato di povertà multidimensionale: sono meno facilitate ad accedere alla terra, agli input agricoli, ai mercati e alle catene agroalimentari di alto valore, al credito e ad ottenere prezzi più bassi per le loro colture. Barriere strutturali e norme sociali discriminatorie continuano a limitare il potere decisionale delle donne e la partecipazione politica nelle famiglie e nelle comunità rurali[1].
In Bolivia, il 46% delle famiglie sono sostenute economicamente esclusivamente dalla donna. Tuttavia, nella zona rurale della regione dell’Altopiano, la disuguaglianza di genere resta molto forte e le donne hanno poco potere partecipativo alla governance delle comunità. I sindacati agricoli, che sono il più alto organo rappresentativo di ogni comunità, presentano una piccola rappresentanza di donne, che occupano molto spesso le posizioni meno importanti.
In questo contesto ICU, in partnership con l’associazione AYIN, implementa il progetto “Sovranità alimentare sostenibile in 7 comunità indigene Aymara facilitando la partecipazione e il processo decisionale delle organizzazioni della comunità”, finanziato dall’8×1000 dello Stato Italiano.
L’obiettivo del progetto è di contribuire a raggiungere una sovranità alimentare sostenibile nelle 7 comunità di intervento del comune di Mecapaca: Jancosuni, Colquechata, Cochiri, Azupaca, Yanari Bajo, Yanari Alto e Tumusa, facilitando la partecipazione e il processo decisionale delle organizzazioni della comunità.
In particolare, il progetto lavora direttamente con i Sindacati Agricoli delle Mujeres Bartolinas delle comunità di intervento, contribuendo quindi a promuovere il ruolo centrale della donna nell’agricoltura, favorendo la loro autonomia e aumentando il loro prestigio come organizzazione femminile. Le Bartolinas beneficiano di formazioni e seminari per migliorare le loro conoscenze tecniche, politiche ed economiche, con il fine ultimo di incoraggiare una crescita sostenibile della produzione agricola.
[1] https://www.un.org/en/observances/rural-women-day.