Nel 1966, l’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU) ha iniziato il suo percorso di crescita in Italia, guidato da un obiettivo semplice ma ambizioso: favorire lo sviluppo umano tramite la cultura e la scienza. ICU opera nel campo della cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione alle attività di capacity building, guidate dalla costante attenzione alla dignità umana. Il suo lavoro si concentra sulla creazione di partenariati solidi e duraturi con le comunità locali e gli attori istituzionali, per garantire la titolarità e la sostenibilità dei progetti nel tempo.
Dalla sua fondazione, ICU ha portato a termine più di 500 progetti in 44 paesi del mondo. Attualmente l’ONG ha molti progetti in diverse aree, dall’America centrale all’Africa, dall’Europa al Medio Oriente, in settori che variano dalla gestione delle risorse idriche all’agricoltura e allo sviluppo rurale, dall’efficienza energetica alla gestione dei rifiuti, dalla protezione sociale all’istruzione.
In questo quadro d’azione, ICU ha concentrato gran parte delle sue risorse sul Libano, con una missione attiva da 29 anni, realizzando oltre 41 progetti. Attualmente sono in corso 8 iniziative nel Paese, con diversi partner tra cui istituzioni pubbliche e donatori come l’Unione Europea e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
In effetti, il Libano sta attraversando una delle peggiori crisi umanitarie ed economiche dai tempi della guerra civile e ad oggi è il Paese con il più alto numero di rifugiati pro capite: circa 1,8 milioni di rifugiati su una popolazione di circa 6 milioni, secondo i più recenti rapporti dell’UNHCR. Ciò ha avuto ripercussioni drammatiche soprattutto sulla popolazione più vulnerabile, comprese le comunità di rifugiati.
È proprio in questo contesto di necessità che è nato il progetto ”PASS”, una delle 8 iniziative attualmente attive in Libano. L’iniziativa – finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – è realizzata in partnership con la Chaldean Charitable Society in Lebanon (CCSL), nel distretto di Metn e si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita della popolazione rifugiata irachena appartenente alla comunità cristiana caldea, composta da circa 10.000 individui. Questa comunità è già stata fortemente vittima di discriminazioni razziali e religiose in Iraq e Siria e, in quanto minoranza tra i rifugiati stessi, è spesso “lasciata indietro” e dimenticata anche dalla stessa comunità internazionale.
L’iniziativa si concentra sui settori della salute di base e della salute mentale, sulla salvaguardia dei bisogni primari della popolazione e sullo sviluppo di competenze professionali e interpersonali utili ai beneficiari anche nel proseguimento del loro progetto migratorio.
Nell’ambito dell’iniziativa, sono state realizzate campagne informative e sessioni di sensibilizzazione sulla salute fisica e mentale con il supporto di ONG ed esperti locali, dopo l’apertura di un dispensario sanitario-farmaceutico e di uno sportello di assistenza psicologica e sociale. Infine, il progetto promuove l’integrazione della comunità caldea irachena in Libano e all’estero, organizzando corsi di lingua inglese, di informatica e di formazione sulle life skills.
Il progetto ”PASS”, insieme alle altre iniziative passate e presenti, dimostra il profondo impegno di ICU nel portare un cambiamento positivo e duraturo, da realizzare in collaborazione con la società civile libanese: una partnership che si intende mantenere salda anche in futuro.