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ICU al 5° Forum Mediterraneo dell’Acqua

Si è svolta questa settimana a Tunisi la quinta edizione del Forum Mediterraneo dell’Acqua, evento organizzato sotto l’egida del Consiglio Mondiale dell’Acqua e la Segreteria dell’Unione per il Mediterraneo, in vista del 10° Forum Mondiale dell’Acqua che si terra a Bali dal 18 al 24 maggio.

Nell’ambito di tale Forum il 5 febbraio ICU é stato invitato a presentare il progetto PROECO (PROtection, conservation et valorisation des ÉCOsystèmes d’eau douce et de la biodiversité sur 4 sites Ramsar dans le gouvernorat de Nabeul, Tunisie) in un evento collaterale organizzato dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco (donatore del progetto). Nel corso della discussione é stato sottolineato il ruolo cruciale che gli ecosistemi di acqua dolce svolgono nella risoluzione della crisi idrica nel Mediterraneo, evidenziandone l’importanza spesso sottovalutata, e sono stati presentati delle soluzioni concrete – di cui fa parte il progetto PROECO – che possano rispondere alla crisi dell’acqua nell’area Euro-mediterranea.

La discussione é stata moderata da Léa Glâtre e da Philippe Mondielli, in rappresentanza della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, ed ha visto la partecipazione, oltre che di Giuseppe Cammarata, capo del progetto PROECO per conto di ICU, anche di Anis Guelmami (coordinatore dell’Osservatorio delle Zone Umide Mediterranee Tour du Valat), Marianne Courouble (policy expert di MedWet), Milagros Couchoud (presidentessa onoraria dell’istituto Mediterraneo dell’Acqua), Yousra Madani (presidentessa di Living Planet Marocco), Céline Dubreuil (direttrice di programma di Plan Bleu) e Maroua Oueslati (Responsabile progetti di SEMIDE France).

Inoltre, durante l’evento collaterale dal titolo “Insieme per una sobrietà idrica condivisa” organizzato dal programma Interreg NEXT MED, l’ICU è stato invitato a presentare il progetto PROSIM ” Promoting Sustainable Irrigation Management and non-conventional water use in the Mediterranean”.

La presentazione del progetto PROSIM è stata condotta da Dhouha Attafi, esperto tecnico ICU, e si è concentrata sui risultati del progetto PROSIM e sull’impatto sociale, economico e ambientale del progetto nelle aree di intervento. Da parte sua, Alejandro Lafarga, Project Officer del programma ENI CBC MED, ha presentato il nuovo programma lanciato dall’Unione Europea “Interreg NEXT MED”, delineando i diversi temi, gli obiettivi specifici e i Paesi target.

L’evento ha riunito un gran numero di attori coinvolti nella gestione sostenibile dell’acqua e dell’irrigazione. Tra questi, il Centre de Recherche et des Technologies des Eaux de Borj Cédria (CERTE), il Centre International des Technologies de l’Environnement (CITET), l’Office National de l’Assainissement (ONAS) e l’Institut de Régions Arides (IRD), e ha rappresentato un’occasione per condividere idee ed esperienze.

Infine, si è tenuto un side-event moderato dall’AICS dal titolo: Nuove tecnologie, ricerca e innovazione sostenibile nel settore idrico in Tunisia e in Italia.

Attraverso una serie di presentazioni sono stati introdotti gli ultimi progressi nell’ambito della ricerca e dei sistemi di irrigazione efficiente volti al risparmio idrico e al trattamento delle acque reflue, col fine di capitalizzare le competenze sviluppate nel settore e allo stesso tempo promuovere un approccio verde e sostenibile alla cooperazione allo sviluppo che si adatti al contesto attuale e alle sfide poste dalla crisi climatica e dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.

Tra gli altri, è stato analizzato l’impatto del progetto OASIS – Oasis agricoles pour le développement durable des entreprises, realizzato da ICU in partenariato col CRRAO – Centre Régional de Recherches en Agriculture Oasienne, che ha presentato diverse tecniche per una gestione razionale ed efficiente dell’acqua nel sistema delle oasi. ICU ha presenziato al dibattito con l’equipe del progetto PRESTo, che ha inoltre fornito materiali di visibilità che sono stati esposti allo stand di AICS.

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