Ieri, 21 febbraio, si è tenuto a Nabeul l’evento di lancio del progetto PRO-ÉCO – PROtection, conservation et valorisation des ÉCOsystèmes d’eau douce et de la biodiversité sur 4 sites Ramsar dans le gouvernorat de Nabeul, Tunisie – cofinanziato dal programma DIMFE (Donors’ Initiative for Mediterranean Freshwater Ecosystems) e dalla Fondazione Alberto II di Monaco.
All’evento hanno preso parte i partner di progetto AVFA, Agence de la Vulgarisation et de la Formation Agricoles, l’Associazione Amici degli Uccelli/BirdLife Tunisia e l’Associazione Eco-Tourisme Environnement ETE+) ed i rappresentanti del Governatorato di Nabeul, del CRDA (Commissariat Régionale de Développement Agricole) di Nabeul e del Commissariat Régional du Tourisme de Nabeul/Hammamet. In tale occasione é stato sottolineato il ruolo cruciale che gli ecosistemi di acqua dolce possono svolgere nella preservazione delle risorse idriche in area mediterranea, evidenziandone l’importanza spesso sottovalutata.
Il progetto PRO-ÉCO intende contribuire alla protezione ed alla conservazione sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce in Tunisia, in particolare delle zone umide presso le quattro dighe di Lebna, Mlaâbi, Oued El Hajar et Sidi Abdelmonem, attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione e il supporto allo sviluppo di start-up innovative nel settore dell’eco-turismo.
La partecipazione ed il coinvolgimento degli enti pubblici porterà alla realizzazione di una comitato multi-stakeholder (a cui parteciperanno anche agricoltori, operatori economici e turistici e rappresentanti della società civile) come luogo di discussione e di identificazione delle migliori soluzioni condivise per la protezione degli ecosistemi che si realizzeranno nella redazione di uno studio dell’impatto antropico sui quattro bacini lacustri e di un conseguente piano di gestione partecipato delle quattro zone umide identificate dal progetto.
Da diversi anni, ICU realizza in Tunisia attività di protezione ambientale e di gestione razionale e sostenibile delle risorse idriche. PRO-ÉCO si inserisce infatti in un programma più vasto, realizzato da ICU grazie ad iniziative finanziate da diversi donatori (UE, AICS, fondazioni privati) e implementati in collaborazione con diversi partner locali ed internazionali, quali – tra gli altri – i progetti EVE, WISPER, PROSIM, Nabeul Ville Verte, PRESTo.
Nell’ambito di quest’ultimo (il cui capofila é l’ONG italiana CEFA) é stato realizzato il Manifesto della Sostenibilità Ambientale del Governatorato di Nabeul, che prevede, tra i suoi assi di intervento, la preservazione e la valorizzazione delle zone umide presenti nel Governatorato di Nabeul. In questo senso PRO-ÉCO, grazie al programma DIMFE, rappresenta per ICU un’opportunità di sviluppo di ulteriori partenariati anche transnazionali che possano ulteriormente contribuire a realizzare gli impegni che l’organizzazione si é data nel supportare azioni di sviluppo sostenibile e duraturo.