Con l’obiettivo di promuovere un futuro più sostenibile e responsabile per la città di Nabeul, l’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU) ha organizzato un seminario altamente strategico l’8 marzo 2024 presso il Mövenpick Lac Hotel di Tunisi. Il seminario, incentrato sul potenziale del Combustibile Solido Secondario (CSS) in Tunisia, ha riunito un gruppo eterogeneo di partecipanti coinvolti nella gestione dei rifiuti e nello sviluppo sostenibile.
Nell’ambito del progetto Nabeul Ville Verte (NVV), cofinanziato dall’Unione Europea, l’evento ha fornito una piattaforma per esplorare le opportunità offerte dal CSS, con particolare attenzione alle recenti modifiche legislative in Tunisia in questo settore. L’obiettivo principale del progetto NVV è quello di implementare le azioni del Plan d’Action pour l’Accès à l’Énergie Durable et le Climat (PAAEDC, Piano d’Azione per l’Accesso all’Energia Sostenibile e il Clima) in collaborazione con il Comune di Nabeul.
Il seminario è stato moderato da Riccardo MARIANI, responsabile del progetto NVV, che ha presentato il progetto e gli obiettivi del workshop. Questi obiettivi includono il lancio di una manifestazione di interesse per la creazione di un’unità di produzione di CSS a Nabeul, lo scambio di informazioni tra le parti interessate per analizzare gli interessi e le esigenze del settore privato, in particolare delle imprese di cemento e di gestione dei rifiuti, nonché la fornitura di informazioni dettagliate sul sostegno offerto da ICU al settore pubblico e privato tunisino per attrarre investimenti nel settore del recupero dei rifiuti a Nabeul nel quadro di un partenariato pubblico-privato (PPP). Inoltre, è stato aggiornato il quadro normativo tunisino per la produzione e l’utilizzo di CSS.
Il seminario ha affrontato vari aspetti del progetto NVV e dei suoi ambiziosi obiettivi. Hajer BEJAOUI – Architetto, Eco-Consigliera e Vice-Direttrice per la gestione urbana – in rappresentanza del Comune di Nabeul, ha illustrato la situazione dei rifiuti nel Comune, la collaborazione con altri comuni sul progetto di recupero dei rifiuti a Nabeul e ha presentato le tre azioni infrastrutturali previste dal progetto NVV: la modifica dell’illuminazione pubblica, l’installazione di scaldabagni solari e il riciclo dei rifiuti, sottolineando l’importanza di una buona gestione dei rifiuti a Nabeul e mettendo a disposizione del progetto NVV un terreno di proprietà del Comune.
Uno dei relatori di spicco del seminario è stato Patrick Winckel – esperto di gestione dei rifiuti – che ha sottolineato l‘importanza del recupero dei rifiuti urbani e della produzione di CSS in Tunisia. Ha discusso gli aspetti tecnici e finanziari del progetto, compresi i problemi della gestione dei rifiuti domestici in Tunisia, le soluzioni per il trattamento dei rifiuti e la stabilizzazione delle componenti organiche, riducendo così il volume dei rifiuti inviati in discarica. Ha inoltre menzionato le sfide associate alla conversione dei rifiuti in energia in Tunisia, la necessità di preparare i rifiuti prima di convertirli in energia, il quadro normativo e le sfide finanziarie associate.
Un altro relatore di rilievo è stato il Direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Hedi CHEBIL, che ha parlato dei lavori in corso sul nuovo decreto relativo ai rifiuti solidi urbani in Tunisia, ricordando il sostegno del Ministero a tali iniziative e sottolineando gli sforzi compiuti dal produttore di cemento Votorantim per costruire il primo impianto di recupero dei rifiuti tessili presso lo stabilimento di Jbel Oust.
Il seminario è stato anche l’occasione per un proficuo confronto tra le parti interessate, in particolare del settore privato, compresi i produttori di cemento e le società di gestione dei rifiuti. L’obiettivo era quello di mettere in pratica un progetto di recupero del CSS, in linea con le nuove norme emanate dal Ministero dell’Ambiente sull’uso dei combustibili solidi recuperati in Tunisia.
Hanno preso parte al seminario i rappresentanti dell’ICU, del Ministero dell’Ambiente, del Comune di Nabeul, dell’Agence Nationale de Gestion des Déchets (ANGeD), oltre a società di gestione dei rifiuti e a importanti produttori di cemento. Anche esperti di sostenibilità, l’UE e consulenti indipendenti hanno contribuito alle discussioni.
In conclusione, questo seminario ha segnato un passo importante nella promozione di un futuro più sostenibile per Nabeul. Prendendo in seria considerazione la possibilità di lanciare una manifestazione d’interesse per la creazione di un’unità di produzione di CSS a Nabeul, ICU si impegna costantemente a supportare i Contributi determinati a livello nazionale (Nationally Determined Contributions, NDC) della Tunisia, nel rispetto degli Accordi di Parigi (COP21), per ridurre le emissioni del settore industriale, operante nel cemento, e del settore dei rifiuti.
©️ Cover photo credits: Wadih Chehaibar pour Clima-Med