Il kickoff meeting del progetto WATER4MED, finanziato dal bando PRIMA-2023, sezione 2, si è svolto l’11 e il 12 luglio a Barcellona, in Spagna.
L’incontro è stato organizzato da IDAEA-CSIC, il coordinatore del consorzio. Durante i due giorni dell’incontro:
- I partner hanno presentato le loro istituzioni, i loro team e i siti di studio.
- I responsabili del WP hanno presentato i pacchetti di lavoro.
- I partner hanno discusso le problematiche gestionali legate all’evoluzione e all’implementazione del progetto.
- Sono stati presentati alcuni strumenti rilevanti per lo sviluppo del progetto.
Il project officer di PRIMA, Marco Orlando, ha partecipato all’incontro e ha dato alcuni consigli per il corretto sviluppo del progetto. Maurizio Casarci ha partecipato anche lui all’incontro in qualità di rappresentante della ONG ISTITUTO PER LA COOPERAZIONE UNIVERSITARIA (ICU), che collaborerà allo sviluppo del progetto.
In sintesi, il progetto trae ispirazione dalla pressione sulle risorse idriche, in rapido aumento a causa del cambiamento climatico e della crescita demografica.
Di conseguenza, si prevede una carenza di acqua nel prossimo futuro. Inoltre, la frequenza, l’intensità e la durata degli eventi climatici estremi aumenteranno, alternando periodi di siccità a piogge estreme che potrebbero causare inondazioni.
In questo contesto, è necessario sviluppare e integrare approcci e strumenti solidi e avanzati nei modelli di governance delle risorse idriche per consentire la definizione di buone pratiche e la progettazione di strategie di gestione idrica efficienti e sostenibili.
WATER4MED mira a (i) sviluppare solidi strumenti numerici accoppiando modelli idrologici e idrogeologici per stimare realisticamente l’evoluzione delle risorse idriche sotto l’impatto del cambiamento climatico e della crescente domanda, (ii) proporre nuovi approcci per valutare la capacità di resilienza dei sistemi idrici contro gli eventi climatici, (iii) applicare metodi avanzati per valutare la vulnerabilità e la qualità dei corpi idrici, prestando particolare attenzione ai contaminanti di crescente preoccupazione, (iv) valutare l’idoneità del flood-MAR per ridurre al minimo le inondazioni e aumentare lo stoccaggio dell’acqua e (v) incorporare dati e approcci da WATER4MED in strumenti integrativi per la gestione delle risorse idriche. WATER4MED sarà sviluppato in 4 siti di studio (Spagna, Tunisia, Portogallo e Marocco) e convalidato in altri due paesi del Mediterraneo (Libano e Giordania), da cui il Libano non è rappresentato nel consorzio.
Infine, vale la pena ricordare che WATER4MED ridurrà i futuri conflitti legati all’acqua fornendo strumenti e dati per migliorare i modelli di governance quali (i) informazioni sulla disponibilità di acqua, (ii) metodi basati sul monitoraggio e sulla modellazione per comprendere l’evoluzione delle risorse idriche nel contesto del cambiamento climatico, (iii) tecniche per aumentare lo stoccaggio dell’acqua e ridurre al minimo le inondazioni e (iv) preservare la qualità e la quantità delle risorse idriche.
Per ulteriori informazioni contattate: maurizio.casarci@icu.it