L’azione contribuisce a favorire la risposta a tre gravi problematiche libiche:
Contesto generale: lo scoppio del conflitto armato tra il Governo di Accordo Nazionale (GNA) e l’Esercito Nazionale Libico (LNA) nel 2014 che continua ad avere un impatto negativo sulle popolazioni civili della Libia, causando sfollamenti, interruzioni nei servizi governativi e danni alle infrastrutture civili.
Sistema sanitario: sistema sanitario libico è fondato sul modello di assistenza primaria, con una rete di centri e policlinici che servono le comunità locali, che con la mancata piena attuazione della legge 59 del 2012 sul “Sistema amministrativo locale” che regolamenta ruolo e responsabilità dei governi locali nei confronti dei cittadini ha portato a profonde carenze nella gestione e nella fornitura dei servizi di base per la popolazione, causando un deterioramento dei centri sanitari primari, sovraccaricando le strutture secondarie e terziarie, che per altro affrontano problemi relativi alla carenza di risorse e medici specializzati. Per quanto riguarda i medicinali e le forniture, il 70% dei centri di assistenza sanitaria di base manca di almeno uno tra i primi 20 farmaci essenziali.
Settore protezione: lo HRP 2021 riporta che sono 460.000 le persone in bisogno di protezione e di supporto psicosociale. Di questi, circa 271.000 sono bambini e bambine, di cui il 15% con disabilità, che non hanno accesso ad alcun tipo di servizio di base, né ad adeguati servizi di protezione o di sostegno psicologico. I rischi riscontrati riguardano per lo più la salute mentale e il disagio psicologico, la violenza di genere, i maltrattamenti fisici ed emotivi, la separazione familiare e il reclutamento da parte di gruppi armati. Attualmente non è in vigore un sistema strutturato di assistenza sociale in Libia e la salute mentale è trascurata, con servizi limitati e al di sotto degli standard internazionali di riferimento. Si riscontrano esigenze di sostegno psicosociale e di rafforzare le capacità dei lavoratori sociali e sanitari.
Il progetto si integra pienamente con le strategie nazionali settoriali libiche.
In riferimento al settore Salute, il progetto è in linea con gli obiettivi posti dal Ministry of Health – MoH, in particolare con il rafforzamento delle capacità del personale sanitario, specialmente in aree prioritarie come l’assistenza sanitaria primaria, l’assistenza infermieristica e la salute mentale. Inoltre, contribuisce alla Health Information System Strategy 2018-2022 pubblicata dal MoH per il miglioramento del sistema di referral e il coordinamento tra le diverse strutture sanitarie.
Per il settore Protezione, l’iniziativa si allinea con le decisioni delle autorità libiche dell’ottobre 2021 per l’elaborazione di una prima politica nazionale di protezione sociale. Il progetto è inoltre coerente con le strategie definite dalle autorità sanitarie locali.
In fase di ideazione della presente proposta, il Consorzio ha infatti preso contatti con i due ospedali target, il Sebha Medical Center e il Martyr Attieh Al Kasih Hospital Al Kufra. Un questionario preliminare sui bisogni dei dipartimenti di pediatria delle due strutture è stato somministrato ai responsabili dei dipartimenti, e visite in loco sono state effettuare dal partner Al Safwa per Sebha e da Cesvi per Kufra nel mese di Giugno 2022, per disegnare una proposta di progetto rispondente ai bisogni dei dipartimenti.
L’iniziativa proposta contribuisce al potenziamento dell’accesso ai servizi sanitari pediatrici, di protezione e di assistenza psicosociale per le bambine e i bambini in Libia, in continuità con il progetto concluso lo scorso 31 Luglio 2022 da WWGVC, in partnership con ICU, in 6 centri sanitari di base e 1 struttura specializzata nella riposta COVID-19 presso 4 municipalità, tra cui la municipalità di Sebha, nell’ambito del “Programma di emergenza in Libia per il miglioramento dei servizi sanitari di base e di protezione per la popolazione più vulnerabile”.
I Partner di progetto