Ahmed, il primo paziente in Kurdistan a ricevere un trapianto di midollo osseo
L’Iraq è uno dei paesi che più risente della grave crisi in atto nella regione mediorientale, e ospita oltre 1,2 milioni di sfollati interni e 220.000 rifugiati siriani. La maggior parte di questi rifugiati e circa la metà degli sfollati sono ospitati nella Regione del Kurdistan iracheno, che si trova ad affrontare un incremento di oltre il 10 per cento della sua popolazione. I flussi di profughi sono così consistenti da mettere a dura prova la resilienza delle strutture del paese, che difatti trova crescenti difficoltà a garantire un adeguato livello di servizi alle comunità ospitate e a quelle ospitanti.
Il nostro progetto si rivolge al settore sanitario, nell’ambito della salute secondaria e terziaria. Stimolati dalla richiesta di un aiuto da parte dell’Hiwa Cancer Hospital di Sulemania, la più importante struttura oncologica della provincia e il secondo ospedale oncologico del paese per numero di pazienti, l’ICU ha effettuato uno studio di fattibilità che ha incluso sia gli aspetti di carattere tecnico che organizzativo, collaborando con i dirigenti e il personale locale.
L’obiettivo generale del progetto è migliorare l’offerta sanitaria dell’Hiwa Cancer Hospital di Sulemania e avviare l’attività di TMO per i pazienti curdi iracheni, rifugiati e sfollati affetti da patologie ereditarie e acquisite del sistema emopoietico (talassemie leucemie, linfomi, mieloma).