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Water Scarcity and Water Cooperation nel bacino del Mediterraneo.

admin-ajaxLa presente pubblicazione è parte del progetto di educazione allo sviluppo «Water Scarcity and Water Cooperation nel bacino del Mediterraneo: percorsi universitari e scolari di educazione allo sviluppo per una nuova cultura dell’acqua a partire dall’International Year of Water Cooperation 2013» realizzato dall’ICU, in collaborazione con Fondazione Monserrate, grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il progetto “Water Scarcity and Water Cooperation nel bacino del Mediterraneo” ha avuto come destinatari principali gli studenti e i docenti delle Università e delle scuole superiori italiane e ha trattato la gestione delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo, in particolare in Tunisia, Libano e Giordania. A partire da un’esperienza concreta di cooperazione allo sviluppo dell’ICU in questi paesi, l’obiettivo è stato sensibilizzare il gruppo target sulle problematiche legate alla scarsità di risorse idriche nei PVS e sulle attività che la Cooperazione Italiana e internazionale intraprendono a riguardo, al fine di favorire la consapevolizzazione e la partecipazione alla conservazione dell’acqua: il bene comune primario.

La presente pubblicazione, a carattere divulgativo, affronta il problema delle risorse idriche con un’ottica multidisciplinare, nella consapevolezza che l’approccio da adottare non solo deve rispettare i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale formulati in campo internazionale, ma anche tenere conto delle peculiarità locali di ogni singola area.

Il primo capitolo delinea un quadro generale della disponibilità delle risorse idriche mondiali, distinguendo tra scarsità idrica fisica ed economica. Si accenna inoltre alle strategie di gestione dell’acqua, in particolare all’Integrated Water Resource Management (IRWM), riconosciuta come strategia vincente per una gestione più equa, efficiente e sostenibile della risorsa idrica. In ultimo si analizza il contesto agricolo, ovvero il settore produttivo più condizionato dalla scarsità idrica, in quanto utilizza circa il 70% dell’acqua a disposizione. L’adozione di tecniche di uso sostenibile delle risorse idriche nei PVS si rivela di fondamentale importanza sia sul piano sociale (sicurezza alimentare) sia su quello economico (fonte di reddito).

Il secondo capitolo approfondisce la tematica delle risorse idriche prendendo in esame l’area Mediterranea, che costituisce una realtà complessa per la forte variabilità geografica, climatica e idrologica, nonché per le diverse situazioni sociali, politiche ed economiche che caratterizzano i paesi toccati dalle sue acque. Tra questi, oggetto di studio sono la Tunisia, il Libano e la Giordania.

Il terzo capitolo presenta il tema della cooperazione nel settore idrico, illustrando dapprima i progetti di Cooperazione italiana allo sviluppo realizzati in Tunisia e Libano – ad oggi tra i principali paesi destinatari dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano – e in Giordania, dove la Cooperazione italiana ha un ruolo di rilievo. L’analisi viene poi estesa alla dimensione internazionale, mostrando i programmi di cooperazione delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea nel bacino del Mediterraneo.

Il quarto capitolo, infine, descrive gli obiettivi, le attività e i risultati di tre progetti dell’ICU sulla gestione delle risorse idriche a scopo irriguo: IRWA (Improvement of Irrigation Water Management in Lebanon and Jordan) edENSIAP (Environmental Sustainability of Irrigated Agricultural Production in Lebanon and Jordan – ENPI CBC-Med funded Project) in Libano e Giordania; ACCBAT (Adaptation to Climate Change through improved water demand management in irrigated agriculture by introduction of new technologies and best agricultural practices – ENPI CBC-Med funded Project) in Tunisia, Libano e Giordania.

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